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Festival dello Sport

ProM Facility e la tecnologia additiva al Festival dello Sport

Presentate le nuove tecnologie della manifattura additiva applicate al settore medico-sportivo.
TECNOLOGIE

Sui prati del MUSE quattro giorni dedicati a sport-tech, salute e benessere.

In occasione del Festival dello Sport, tenutosi a Trento dal 7 al 10 ottobre, Trentino Sviluppo e Fondazione Luigi Negrelli hanno organizzato presso lo Sport Tech District conferenze di approfondimento dedicate al tema “Ingegneria, sport, salute e sicurezza”. Atleti, professionisti ed esperti nell’ambito medico, startup e aziende hanno incontrato il pubblico e dialogato sulle novità in ambito tecnologico nello sport e nella salute, cercando di sensibilizzare le persone sull’importanza di uno stile di vita sano e su come lo sport possa aiutare a mantenere corpo e mente in piena efficienza e armonia.

Nella conferenza di inaugurazione dello Sport Tech District al Muse, Paolo Gregori, direttore ProM Facility, e Ciro Malacarne, tecnico R&D, hanno presentato le nuove tecnologie della manifattura additiva applicate al settore medico-sportivo. Nel settore medico-sportivo trovano applicazione le nuove tecnologie della manifattura additiva, che permettono di superare i limiti fisici delle tecnologie tradizionali con il grande vantaggio di gestire ogni minimo dettaglio in modo efficiente. La manifattura additiva permette di realizzare prodotti custom, componenti, accessori. Equipaggiamento sportivo, protesi, plantari e tutori che presentano una elevata indossabilità e garantiscono esperienze migliori per pazienti e atleti.
La tecnologia nel campo della biomeccanica ha raggiunto livelli eccellenti.
È questo lo scopo di Polo Meccatronica: incentivare un lavoro che sempre più trae vantaggio dalla contaminazione tra settori e dalla condivisione di competenze diverse. Un Business Centre tematico che diventa sempre più attrattivo per la sua capacità di innovare.

ProM Facility ha presentato al Festival dello Sport il modello di aorta progettato e realizzato in 3D nel laboratorio su richiesta dell’ospedale Santa Chiara di Trento e in collaborazione con l’Università di Trento. La richiesta arrivava dall’equipe medica, che dovendo intervenire per un caso complicato e con urgenza, voleva simulare l’intervento in anticipo prima di trovarsi in sala operatoria. Dalla costruzione tridimensionale di una TAC del torace sono state isolate le zone specifiche di particolare interesse, ovvero l’aorta. Progettato il modello, pronto sul software, è stato stampato in 3D con la stampante polimerica. Il materiale scelto è il TPU, il poliuretano termoplastico, che si presta come proprietà e caratteristiche meccaniche perché è un materiale morbido e si può schiacciare e piegare, molto vicino al tessuto umano. L’equipe medica ha potuto quindi testare l’operazione sul prototipo prima che sul paziente, individuando la strategia migliore di intervento e le necessarie manovre per poter agire in modo efficace.
ProM Facility ha raccolto dall’equipe medica un riscontro positivo perché l’intervento è stato velocizzato in virtù delle prove già eseguite, riducendo il tempo di intervento in sala operatoria da 10-12 ore a un paio di ore. Ecco che la collaborazione con l’ospedale Santa Chiara di Trento prosegue con l’obiettivo di standardizzare questo processo, perché è l’unico modo per fornire un modello realistico e non un atlante anatomico o una ricostruzione generica di una parte del corpo umano. Invece, il modello realizzato in ProM Facility in tempi rapidissimi è una replica unica dell’oggetto reale.

Sullo stesso palco è salito anche Ruggero Tita, Oro Olimpico Tokyo Classe Nacra 17, confermando quanto sia stato importante il contributo della prototipazione rapida e della tecnologia additiva per il risultato raggiunto. ProM Facility ha progettato e stampato in 3D in titanio alcuni alcuni componenti del Nacra 17 per alleggerire il più possibile la barca, ridurre il peso e migliorare l’aerodinamica, permettendo a Ruggero di fare meno fatica durante le manovre.

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