Grazie ai finanziamenti della Fondazione VRT per la valorizzazione della ricerca trentina, ProM Facility porterà il suo contributo al lavoro svolto dal gruppo di ricerca dell’Università di Trento che ha messo a punto un sistema per migliorare il monitoraggio dell’apparato circolatorio. Una nuova tecnologia che può avere molteplici applicazioni, con l’obiettivo di fare diagnosi precoce e controllare l’efficacia di una terapia in corso, per esempio in presenza di tumori o malattie croniche come l’Alzheimer, tutte patologie che modificano il tessuto vascolare.
L’imaging dell’apparato circolatorio
Il laboratorio di ultrasuoni (Ultra) del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (Disi) dell’Università di Trento ha pubblicato sulla rivista scientifica “Ieee Transactions on Medical Imaging” uno studio che promette di migliorare sensibilmente la qualità della visualizzazione del sistema vascolare con un sistema di interpolazione delle immagini acquisite tramite ultrasuoni a basso frame rate, o più semplicemente un sistema capace di ricostruire con precisione le strutture vascolari. Il sistema attuale, infatti, può fornire immagini in profondità di qualità bassa o con risoluzione altissima ma a livello superficiale.
Serviranno un ecografo e un liquido di contrasto composto da micro bolle, grandi ciascuna quanto un globulo rosso, per visualizzare il sistema circolatorio, con alta qualità di immagine e in profondità, utile a rintracciare precocemente eventuali anomalie nella forma dei vasi sanguigni e a scoprire quelli nuovi nati per nutrire neoplasie maligne. Inoltre la soluzione proposta utilizza ultrasuoni e non radiazioni, risulta quindi sicura per il paziente e ripetibile nel tempo.
Il primo modellino vascolare 3D: il cervello
La prossima fase di questa ricerca sarà la produzione di un modellino vascolare 3D, una tappa fondamentale prima della sperimentazione sull’uomo. Sono già state individuate le aree target: il cervello, la prostata, il seno, la tiroide, perché facili da raggiungere con scanner clinici e sui quali sarà possibile svolgere successivamente con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento i primi test clinici.
Sarà il cervello il primo organo realizzato in 3D da ProM Facility, indispensabile per lo sviluppo e test di algoritmi dedicati alla visualizzazione della vascolatura e delle sue proprietà, al fine di validare e testare questa nuova tecnologia di imaging.
ProM Facility a favore della ricerca trentina in ambito medico-sanitario
La realizzazione in 3D degli organi per testare il navigatore in HD per il sistema vascolare messo a punto dal laboratorio di ultrasuoni (Ultra) dell’Università di Trento è solo il più recente degli impegni della facility di Trentino Sviluppo in ambito medico-sanitario.
Ricordiamo:
- la produzione di coppe personalizzate, per donne operate di mastectomia – ONEBra
- lo sviluppo di dispositivi applicati alla protonterapia ottenuti tramite tecniche avanzate di stampa 3D – Proton3D
- la riproduzione di un modello di aorta, fedele all’originale, di un paziente in lista per un intervento urgente – aorta in 3D