Dal 22 al 25 settembre si è svolto a Trento il Festival dello Sport, la manifestazione che solo in questa quinta edizione ha accolto nel capoluogo trentino più di 300 ospiti d’eccezione tra campioni italiani, leggende internazionali e figure di rilievo del mondo dello sport come tecnici e allenatori.
Allo Sport Tech District, la cupola di Trentino Sviluppo, Fondazione Negrelli e Ordine degli Ingegneri di Trento dedicata all’innovazione e alle tecnologie sportech, numerose aziende e professionisti sportivi hanno raccontato le loro storie di successo e presentato lo stato dell’arte dei loro progetti d’avanguardia. Tra i protagonisti anche l’E-Agle Trento Racing Team, la scuderia di Formula SAE dell’Università di Trento coordinata dal professor Paolo Bosetti e supportata dal laboratorio di prototipazione di Polo Meccatronica per quanto concerne la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione delle componenti della vettura.
L’E-agle Trento Racing Team e la formula SAE
E-Agle Trento Racing Team è un’associazione sportiva dilettantistica nata nel 2016 che progetta, costruisce e gareggia in pista con un prototipo di vettura da corsa monoposto completamente elettrico.
La scuderia è composta da circa settanta studenti di Ingegneria, Economia e Informatica dell’Università di Trento che partecipano alle gare di Formula SAE (Society of Automotive Engineers), le competizioni di design ingegneristico riservate alle Università di tutto il mondo, in cui i giovani talenti si sfidano nello sviluppo e nella realizzazione di un’auto da corsa, sfrecciando in pista in vero stile Formula 1.
Da Chimera a Fenice: l’evoluzione della monoposto Made in Trentino
Per incoraggiare lo spirito competitivo tra scuderie, il regolamento della Formula SAE impone ai partecipanti di integrare ogni anno delle modifiche al veicolo. L’E-Agle Trento Racing Team è partito con “Chimera” nel 2017 per arrivare a “Fenice”, la vettura attuale che si caratterizza per lo scatto 0-100 km/h in 3 secondi, due motori da 52kW e 40 kg in meno nel confronto con la versione precedente. Quest’ultimo veicolo rappresenta una vera e propria rivoluzione rispetto agli scorsi modelli e prende forma da un concept completamente nuovo, più aerodinamico e altamente tecnologico.
La collaborazione con ProM Facility e lo sviluppo del volante
La vettura del team trentino è stata assemblata a Rovereto, utilizzando le tecnologie d’avanguardia presenti nel laboratorio di prototipazione di Polo Meccatronica. ProM Facility ha supportato il gruppo di studenti anche nella creazione dell’ultima versione del volante di Fenice, introducendo importanti modifiche e numerose integrazioni:
- Il corpo del manubrio è stato ridisegnato in fibra di carbonio, le impugnature sono più ergonomiche e personalizzate grazie al processo di modellazione realizzato nella facility. La geometria è stata acquisita con uno scanner 3D e stampata in TPU con una stampante HP Multijet Fusion 4200. Lo schermo è stato ingrandito ed è stata migliorata la visibilità in caso di sole diretto. Il nuovo attacco quick-release ha reso il volante facilmente rimovibile, favorendo l’entrata e l’uscita del pilota dall’auto.
- L’elettronica è composta da un mini- computer ad alte prestazioni (Raspberry Pi 4) montato su una scheda realizzata ad hoc dagli studenti. ProM Facility ha aiutato l’E-Agle Trento Racing Team in fase di assemblaggio, utilizzando la macchina di precisione Pick and Place, in grado di posizionare e saldare i microchip sulla scheda in maniera semi automatica.
- L’interfaccia grafica è stata trasformata in tre pagine distinte (pagina racing, pagina sensori e pagina GPS).
I traguardi raggiunti e le sfide per il futuro
Fin dagli inizi del progetto la scuderia trentina si è distinta per l’innovazione tecnologica della vettura, in particolare per il volante: nel 2017 ha vinto il primo premio per il miglior sistema di telemetria e nel 2018 il prestigioso Premio Lamborghini per il miglior sistema HMI (human-machine interface).
Negli ultimi mesi l’E-Agle Trento Racing Team ha collezionato con Fenice un successo dietro l’altro: il superamento delle ispezioni e quindi la possibilità di competere non solo nelle gare di design ma anche su strada, la conquista del quinto posto nell’endurance in Italia e l’undicesimo posto in Germania, alla prestigiosa competizione internazionale.
Il gruppo sta continuando a migliorare la performance e le tecnologie del veicolo, e tra gli obiettivi ambiziosi per il futuro, citati dal team durante l’incontro allo Sport Tech District, è prevista l’integrazione di un sistema di guida completamente autonomo.